Ministero dell'Economia e delle Finanze

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sabato 5 maggio 2012

Protocollo Pubblico Impiego



Nella serata di giovedì 3 maggio 2012, presso il Dipartimento della Funzione Pubblica, è stata siglata una ipotesi di accordo tra il Ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione, le Regioni, le Province, i Comuni e CGIL, CISL, UIL, UGL sulla riforma del mercato del lavoro pubblico.
Questa intesa farà, tra breve, da battistrada ad un nuovo protocollo quadro necessario per il disegno di legge delega di riforma complessiva del settore del Pubblico Impiego.
Il protocollo si è reso necessario in relazione all'art. 2 della famosa riforma Fornero sul mercato del lavoro che rimanda proprio al ministro di Palazzo Vidoni il compito di armonizzare la disciplina relativa ai dipendenti delle amministrazioni pubbliche. Articolo 18 compreso.
L'intesa definita interviene su molti aspetti a partire dai tagli alla spesa, in conformità alle direttive emanate sulla spendig review, per giungere al rafforzamento del ruolo della dirigenza, attraversando i licenziamenti disciplinari, la mobilità e la valutazione della performance.
A differenza della riforma del 2009 dell'ex Ministro Brunetta, questa risulta essere sempre sulla stessa linea di ferocia e accanimento politico verso i lavoratori della pubblica amministrazione, con il disegno ormai evidente di licenziare e smantellare definitivamente i servizi, ma con un elemento diverso e, cioè, la riappropriazione del ruolo di cogestione da parte dei sindacati concertativi.
Insomma, identico disegno, identico contenuto, ma con la ripresa di un sistema di relazioni sindacali fondato sulla concertazione tra le parti.
Trasmettiamo l'ipotesi di accordo con la consapevolezza che il contrasto a questo disegno politico risiede esclusivamente nelle mani degli stessi lavoratori, nella loro capacità di creare autorganizzazione e conflitto. 
Lavoratori Autorganizzati
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