Ministero dell'Economia e delle Finanze

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giovedì 3 maggio 2012

Esprimi la tua opinione: il dottor Sottile.



Con il Consiglio dei Ministri n. 26 del 30 aprile 2012, tutti i cittadini, attraverso il modulo "Esprimi la tua opinione", hanno la possibilità di dare suggerimenti, segnalare uno spreco, per aiutare i tecnici a completare il lavoro di analisi e ricerca delle spese futili.

Insomma, questo governo dei tecnici, oltre a chiamare altri tecnici come consulenti del governo dei tecnici, si rivolge ai cittadini per aiutare i consulenti tecnici che a loro volta sono stati chiamati ad aiutare il governo tecnico!
Per questo, e con molta umiltà, vogliamo dare il nostro contributo, invitando anche i lavoratori a compilare il form predisposto dal governo (dei tecnici) e suggerendo, più che uno spreco, uno schifo.
Infatti, il Consiglio dei Ministri ha conferito a Giuliano Amato l’incarico di fornire analisi e orientamenti sulla disciplina dei partiti, per l’attuazione dei principi di cui all’articolo 49 della Costituzione, sul loro finanziamento nonché sulle forme esistenti di finanziamento pubblico, in via diretta o indiretta, ai sindacati.
Così, l’ex tesoriere del PSI di Craxi che nella notte tra il 9 e il 10 luglio 1992 attuò un prelievo improvviso del 6 per mille su tutti i conti correnti, senza alcun avviso (l’autorizzazione arrivò tramite un decreto legge di emergenza emanato addirittura il giorno dopo), si dovrà occupare dei finanziamenti ai partiti, di quel buco nero di denaro pubblico.
Proprio lui, quel Giuliano Amato che, con il suo governo tecnico, nei primi anni novanta promulgò una riforma delle pensioni tra le più pesanti della storia repubblicana.
Tagliò le pensioni di tutti gli italiani, perché "così non si può andare avanti", ripeteva all'infinito. E via alla riforma.
Non per tutti, però, perché lui, di certo, non ne fu colpito.
Lui, si è riservato una pensione d'oro.
Alla fine di ogni mese, infatti, incassa la bella cifra di 31.411 euro.
Proprio così: 31.411 euro (22.048 euro dall’Inpdap e 9.363 euro dal Parlamento), esattamente 1.047 euro al giorno.
Infatti, Giuliano Amato, dal 1° gennaio 1998, percepisce una pensione Inpdap da ex professore universitario di 12.518 euro netti al mese, cioè 22.048 euro lordi, che corrispondono esattamente a un totale annuo di 264.577 euro.
Però, non si accontenta.
E, visto che i sacrifici sono necessari, e si invitano i cittadini a segnalare le spese futili e gli sprechi, ai 12.518 euro netti che gli entrano in tasca ogni mese aggiunge la pensioncina da parlamentare (9.363 euro).
In totale, appunto, 31.411 euro lordi al mese.

Una cifra che non gli impedisce, comunque, di continuare a prendere altri incarichi: due pubblici (presidente Treccani e presidente comitato dei garanti per il 150° dell'Unità d'Italia) e uno privato (senior advisor della Deutsche Bank).
Ci dimenticavamo anche che è andato in pensione a 59 anni cumulando allegramente, alla faccia dei lavoratori.
Un privilegiato, quindi, un simbolo della casta, uno spreco e una inutile spesa umana al quale questo "governo dei tecnici" si affida per una consulenza; un idolo dei politici che dovrebbe mettere a dieta i compagni di merenda.
Noi intanto paghiamo ad Amato oltre 31mila euro al mese, e paghiamo anche i tecnici che gli hanno dato l'incarico.
Che felicità, che gioia…....
Lavoratori Autorganizzati
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