Ministero dell'Economia e delle Finanze

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giovedì 26 maggio 2011

Con gli operai.

2.551 esuberi e altre migliaia nell'indotto; chiusura dei cantieri di Castellamare di Stabia e di Sestri Ponente; ridimensionamento dell’altro cantiere ligure di Riva Trigoso: questo, è il piano presentato dai vertici della Fincantieri.
E la rivolta, divampa.
Il nostro pieno appoggio e solidarietà, quindi, agli operai della Fincantieri che sono in lotta per difendere il posto di lavoro cancellato dalla borghesia capitalista che accentua e sviluppa, a causa della crisi economica da loro provocata, la guerra contro il proletariato.
Una guerra non dichiarata dei padroni, fatta da un attacco progressivo, quotidiano e capillare contro i lavoratori, contro le loro condizioni economiche, sociali, politiche e culturali.
Questa guerra ogni giorno miete vittime: con la guerra fatta di bombe “intelligenti e umanitarie” per il mantenimento dell’oppressione imperialista e, nei paesi avanzati, con le morti e gli incidenti sul lavoro, con il precariato diffuso, con i licenziamenti, le delocalizzazioni e le esternalizzazioni, con gli affitti impossibili da pagare, con la povertà diffusa e la disoccupazione, con i tagli salariali e i blocchi dei contratti, con il continuo processo di destrutturazione della scuola pubblica, della sanità e dei trasporti, con il peggioramento quotidiano delle condizioni generali di vita della classe lavoratrice.
A tutto questo, una parte della classe dominata comincia a opporre una resistenza.
La rabbia che c’è nel cuore dei lavoratori non è più contenibile.
Ancora fischia il vento.


LAVORATORI AUTORGANIZZATI
Ministero dell’Economia e delle Finanze

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