Numerosi lavoratori hanno chiesto chiarimenti sulla nostra informativa “La pagliuzza” che ha scandalizzato e suscitato non poco scalpore appunto per la pagliuzza nell'occhio della vignetta.
Alcuni, infatti, hanno voluto consigli e rimedi concreti per come rimuovere la pagliuzza dal proprio occhio; altri, invece, hanno chiesto informazioni su un aspetto, perlopiù ritenuto ancora "secondario" ma molto, molto doloroso e, cioè, sul diametro e sulla qualità del legno della trave o tronco, a seconda della propria immaginazione, utilizzato nella ripartizione e remunerazione dei fondi derivanti dalla cosiddetta cartolarizzazione (comma 165) definiti con l'accordo del 20 dicembre 2011.
Ai primi, abbiamo consigliato vivamente di prendere coscienza della verità, di intraprendere serenamente un processo di coming out attraverso il quale comprendere e accettare di provare un certo livello di sofferenza più profondo mentre, per i secondi, per quelli ancora dubbiosi ma doloranti, pur non essendo degli esperti, ci sembra doveroso rispondere, offrendo alcuni semplici consigli al fine di renderli consapevoli e determinati.
Infatti, vi sono caratteristiche del legno che occorre tenere ben presente.
Il peso specifico, per esempio, che varia nello stesso legno e che può essere più o meno pesante; la durezza, poi, si stabilisce determinando le dimensioni dell'impronta che lascia, sulla superficie del legno, un corpo duro sottoposto a una determinata pressione per centimetro quadrato.
Altra caratteristica, che varia da legno a legno, è la tendenza a imbarcarsi, cioè a curvarsi secondo le variazioni di temperatura o di umidità, corporea s’intende.
Per effetto dell'umidità e delle variazioni di temperatura il legno tende anche a ritirarsi, dilatarsi o contrarsi.
I nodi, poi, sono di vario tipo e prodotti da cause diverse; in genere sono considerati un difetto.
Per quanto concerne, infine, il diametro, ve ne sono di tutte le grandezze e di tutte le misure; possiamo, comunque, tranquillizzare i lavoratori che quello che viene utilizzato nei confronti dei lavoratori pubblici e, nel caso specifico al MEF, è di dimensioni ragguardevoli.
Fornite queste semplicissime ed elementari informazioni, le caratteristiche del legno potranno essere meglio desunte dalla lettura della tabella che riportiamo qui di seguito, senza dimenticare, però, altri elementi quali la scala parametrale, il SIVAD e l'assiduità ai processi lavorativi.
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