E ogni giorno era il 15 Aprile.
E ogni giorno sarà sempre il 15 Aprile.
E ogni giorno sarà sempre il 15 Aprile.
E ogni giorno ci chiediamo se mai ci sarà verità.
Vittorio se la merita.
Gliela dobbiamo.
Per quello che ci ha lasciato, per l'esempio della sua scelta, per essere stato un attivista unico, libero da qualunque appartenenza di potere o di schieramento, un uomo tra gli uomini, che non aveva scelto di vivere Gaza arroccato e protetto negli appartamenti dei clan delle grosse multinazionali della cooperazione, ma immerso nella realtà quotidiana del popolo che voleva proteggere.
Condividendo.
Perché solo così, per Vittorio, si poteva capire davvero. E solo capendo davvero, per Vittorio, si poteva essere efficaci.
Glielo dobbiamo perché ci ha lasciato la sua forza, il suo coraggio e il suo senso della disciplina.
Perché seguono le sue orme donne e uomini che, proprio oggi come domani, hanno scelto di essere lì, dove Vittorio ha lasciato il suo testimone.
Glielo dobbiamo per la sua ironia, per le risate che sapeva strappare anche nelle situazioni più improbabili e per la sua scrittura viscerale e pulsante, di cui non smetteremo mai di sentire la mancanza.
Per aver ridato dignità e speranza a chi ancora crede che l'informazione non sia un prodotto da vendere, ma uno strumento sacro al servizio della verità.
E non permetteremo mai che si dimentichi.
Né che la strada che ci ha indicato diventi un vicolo cieco.
E' una promessa che onoreremo ogni giorno, perché ogni giorno sarà il 15 Aprile.
E' una promessa che onoreremo ogni giorno, perché ogni giorno sarà il 15 Aprile.
RESTIAMO UMANI
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