Nella sezione focus dell’intrantetMEF sono apparsi, oggi, i progetti e i
relativi nominativi dei vincitori dell’iniziativa “L’albero della Vita
del MEF”, promossa lo scorso 6 agosto dalla nostra
amministrazione.
Lo scopo della
predetta iniziativa è quello “di dare il benvenuto ai nuovi nati, figli dei
dipendenti del Ministero”; l’opera scelta, infatti, sarà realizzata
e collocata all’interno della sede di Via XX Settembre in modo tale che ad ogni
nascita, il genitore/dipendente potrà comunicare il nominativo del neonato da
mostrare sull’albero e riceverà, in dono, un piccolo omaggio e una “miniguida”
con i servizi di benessere e conciliazione vita-lavoro offerti.
Ma non finisce qui:
infatti, una riproduzione dell’opera prescelta, sarà pubblicata in un’apposita
sezione dedicata della intranet ministeriale.
Certo, sullo scopo
dell’iniziativa avremmo qualcosina da dire, a partire dalle reali politiche di
sostegno attuate in favore della famiglia, delle donne, del reddito e di quelle
sociali.
Il maciullamento
dei diritti universali ai quali stiamo assistendo, lo stupro e la violenza
carnale perpetuata quotidianamente alla dignità della persona, con la negazione
del diritto al lavoro e ad un salario dignitoso, attraversando il diritto
all’abitare, alla salute e alla conoscenza.
Per non parlare,
poi, degli ostacoli alla fecondazione eterologa, della legge 40, delle famiglie omogenitoriali, delle unioni civili e
della step child adoption.
Insomma, la lista
sarebbe lunga, ma sarebbe come sparare sul pianista.
Ma ritorniamo alla
geniale iniziativa, realizzata a costo zero per l’amministrazione e sostenuta
grazie allo spirito di liberalità di alcune anonime benefattrici.
Per valutare i
progetti pervenuti, quindi, si è insediata una specifica e qualificata
commissione di esperti, con la preziosa partecipazione di un onorevole
sottosegretario e con tanto di segretaria.
Certo, ci
immaginiamo che il compito non sarà stato facile, considerato lo scopo
e le opere pervenute dai numerosi partecipanti, ai quali
giustamente è stato riservato uno specifico ringraziamento a tergo della news.
La nostra
curiosità, infatti, è rivolta proprio al lavoro della Commissione,
alla pesante responsabilità assunta nel decidere chi premiare, ai
criteri adottati; non è cosa facile valutare la bellezza in sé dell'opera,
la rispondenza della stessa ai propri canoni di riferimento, la generica sensazione
di gradevolezza e interesse di fronte al prodotto artistico e il suo impatto
morale, psicologico e sociale.
Come avranno fatto
ad individuare e decidere di premiare i progetti che meglio hanno colto lo
spirito creativo, la capacità dell’utilizzo dei materiali di riciclo e, nel
contempo, il sostegno alla genitorialità nell’ambito delle politiche di
benessere organizzativo e conciliazione della Direzione del Personale?
A chi assegnare il
premio di 2 biglietti per l’EXPO, i 39 euro di costo totale (per il tramite del
Fondo di Previdenza del MEF, il costo scende a 38), considerate le offerte
attuali dei tagliandi, paghi 1 e ne prendi 2?
Alla fine, di
fronte a tanta originalità, la commissione ha deliberato di premiare non uno,
bensì tre progetti.
E questo, è stato
il responso:
Il primo a sinistra sarà realizzato in rame,
ferro e ottone a forma circolare con il sole a led gialli; quello al centro,
sempre dello stesso artista, in due pannelli in compensato ad incastro;
l’ultimo, quello a destra, sarà in bassorilievo/scultura in legno con note
musicali.
Ma quello che ci ha
veramente colpito e fatto comprendere veramente le difficoltà profonde con le
quali la commissione giudicatrice si è dovuta confrontare, è la specificità
delle creatività emerse e con le quali sono state progettate e pensate le
opere; foglie e fiori realizzati con i fondi di bottiglie, spirali fatte con le
grucce del lavasecco, il sole colorato di giallo, l’albero di verde smeraldo,
il globo terrestre di azzurro, verde e marrone chiaro.
E che dire, poi,
della tastiera di pianoforte di colore bianco e nero, delle note do, re, mi,
fa, sol, la e si, rispettivamente dipinte di blu notte, verde scuro, azzurro,
grigio, giallo, arancio e rosso?
Ci siamo arresi
definitivamente e alzato le mani, infine, di fronte all’analisi descritta
nell’ultima opera: il globo terrestre è un elemento utile per la vita
dell’albero, il sole come fonte di energia per il processo della fotosintesi
clorofilliana che libera ossigeno elemento fondamentale per la vita e,
concludendo, l’apoteosi che “L’albero della vita MEF” è un’armonia, una
sinfonia, do, re, mi, fa, sol, la, si,...…alla vita!
Certo, di fronte a
cotanta profondità, il compito della speciale commissione di esperti sarà stato
veramente faticoso; pensate a quanto impegno profuso dal sottosegretario,
occupata fra compiti istituzionali e il travaglio interiore per la decisione da
prendere; quante valutazioni, confronti e discussioni tra le varie
anime e soggettività dei vari componenti; quanto tempo trascorso ad
estrapolare sintesi, creatività e originalità.
Chissà, poi, come
saranno state le altre opere escluse; ma non ci azzardiamo minimamente a
pensarlo, sarebbe troppo e potremmo innestare sensi di colpa e rimorsi
irrefrenabili in seno ai giudicanti che si potrebbero nuovamente riunire.
Non c’è che dire,
basta poco per la nostra amministrazione: un bigliettino appeso
all’albero, un piccolo regalino, una miniguida e oplà, il diritto e il
sostegno alla genitorialità è garantito!
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