Non fa piacere apparire per una fastidiosa cassandra, ma era ciò che avevamo
previsto in tempi non sospetti ma che, purtroppo, si è puntualmente
avverato.
Nel nostro comunicato dello scorso 18 marzo 2015 (Il duplicato, http://lavoratoriautorganizzatimef.blogspot.it/2015/03/il-duplicato.html) abbiamo denunciato l’incredibile scelta politica di dismettere il sistema fiscale di assistenza diretta (self service 730web) erogato mediante NoiPA.
L’amministrazione ci ha raccontato la favoletta che, poiché l’Agenzia delle Entrate aveva attivato in via sperimentale la dichiarazione dei redditi precompilata, per evitare la duplicazione dei servizi offerti tramite il self service 730web, aveva preso la decisione di sospendere di questa attività.
In realtà, da subito abbiamo sostenuto che dietro questa decisione si nascondeva sia una significativa decurtazione del prossimo FUA poiché mancante delle somme che vi confluiscono grazie proprio allo svolgimento di questa attività, sia un aumento delle difficoltà di interazione nel rapporto utente/amministrazione, tutto a discapito, quindi, dei lavoratori e dei pensionati.
Insomma, un servizio che funzionava perfettamente, facile da utilizzare, con nessuna ridondanza e puntuale nell'accreditamento del rimborso, "giustamente" lo si è soppresso.
Anzi, si è ricorso persino all'utilizzo del termine "beneficio" per rafforzare tale scelta.
Ed ecco a voi il beneficio; con il cedolino stipendiale di Luglio 2015 la stragrande maggioranza dei lavoratori non ha ricevuto il rimborso.
Con una laconica news del 10 luglio 2015 "Applicazione risultati contabili modelli 730/2015 - redditi 2014", NoiPA ha comunicato che:
"Stanno pervenendo numerose richieste di informazioni sull' applicazione del risultato contabile del modello 730/2015 - redditi 2014. A tale proposito si precisa che:
- Dichiarazioni trasmesse al Sistema NoiPA entro il 30 Giugno 2015 da parte di Caf e professionisti abilitati (circa 400.000): i risultati contabili sono stati applicati sulla mensilità di Luglio 2015; saranno riportati sulla mensilità di Agosto 2015 quelli pervenuti dai predetti attori successivamente al 30 giugno 2015.
- Dichiarazioni inviate fino al 30 Giugno 2015 direttamente all'Agenzia delle Entrate per mezzo dell'applicazione 730 web (circa 140.000): i dati sono stati successivamente messi a disposizione dalla Agenzia e sono in corso di elaborazione; i crediti risultanti saranno liquidati entro il corrente mese di luglio con emissioni speciali mentre i debiti saranno trattenuti a partire dalla mensilità di Agosto 2015 in unica soluzione o a rate secondo quanto indicato nel modello 730.
- Per il comparto Sanità, le dichiarazioni pervenute al sistema NoiPA - per il tramite delle Aziende Sanitarie amministrate - fino al 15 luglio 2015 potranno essere applicate sulla mensilità di Luglio 2015; per quelle pervenute successivamente a tale data i conguagli saranno elaborati sula rata di Agosto 2015".
Insomma, la logica è ben chiara: chi si è rivolto, pagando, ai CAF e ai professionisti entro il 30 giugno ha ottenuto regolarmente il rimborso a luglio; dopo questa data (30 giugno) il sistema garantisce il credito con la mensilità di agosto; gli altri comuni mortali, quelli che hanno scelto la complicata strada del fai da te sperimentando le mancanze del nuovo 730 precompilato, CU e dati discordanti ma che, comunque, hanno rispettato la scadenza del 7 luglio per l'invio, forse potranno "beneficiare" di emissioni speciali.
Ma attenzione, solo per coloro che hanno inviato la dichiarazione entro il 30 di giugno.
E per chi lo ha fatto dopo tale data ma, comunque, entro il termine previsto del 7 luglio?
Non si sa.
Nel nostro comunicato dello scorso 18 marzo 2015 (Il duplicato, http://lavoratoriautorganizzatimef.blogspot.it/2015/03/il-duplicato.html) abbiamo denunciato l’incredibile scelta politica di dismettere il sistema fiscale di assistenza diretta (self service 730web) erogato mediante NoiPA.
L’amministrazione ci ha raccontato la favoletta che, poiché l’Agenzia delle Entrate aveva attivato in via sperimentale la dichiarazione dei redditi precompilata, per evitare la duplicazione dei servizi offerti tramite il self service 730web, aveva preso la decisione di sospendere di questa attività.
In realtà, da subito abbiamo sostenuto che dietro questa decisione si nascondeva sia una significativa decurtazione del prossimo FUA poiché mancante delle somme che vi confluiscono grazie proprio allo svolgimento di questa attività, sia un aumento delle difficoltà di interazione nel rapporto utente/amministrazione, tutto a discapito, quindi, dei lavoratori e dei pensionati.
Insomma, un servizio che funzionava perfettamente, facile da utilizzare, con nessuna ridondanza e puntuale nell'accreditamento del rimborso, "giustamente" lo si è soppresso.
Anzi, si è ricorso persino all'utilizzo del termine "beneficio" per rafforzare tale scelta.
Ed ecco a voi il beneficio; con il cedolino stipendiale di Luglio 2015 la stragrande maggioranza dei lavoratori non ha ricevuto il rimborso.
Con una laconica news del 10 luglio 2015 "Applicazione risultati contabili modelli 730/2015 - redditi 2014", NoiPA ha comunicato che:
"Stanno pervenendo numerose richieste di informazioni sull' applicazione del risultato contabile del modello 730/2015 - redditi 2014. A tale proposito si precisa che:
- Dichiarazioni trasmesse al Sistema NoiPA entro il 30 Giugno 2015 da parte di Caf e professionisti abilitati (circa 400.000): i risultati contabili sono stati applicati sulla mensilità di Luglio 2015; saranno riportati sulla mensilità di Agosto 2015 quelli pervenuti dai predetti attori successivamente al 30 giugno 2015.
- Dichiarazioni inviate fino al 30 Giugno 2015 direttamente all'Agenzia delle Entrate per mezzo dell'applicazione 730 web (circa 140.000): i dati sono stati successivamente messi a disposizione dalla Agenzia e sono in corso di elaborazione; i crediti risultanti saranno liquidati entro il corrente mese di luglio con emissioni speciali mentre i debiti saranno trattenuti a partire dalla mensilità di Agosto 2015 in unica soluzione o a rate secondo quanto indicato nel modello 730.
- Per il comparto Sanità, le dichiarazioni pervenute al sistema NoiPA - per il tramite delle Aziende Sanitarie amministrate - fino al 15 luglio 2015 potranno essere applicate sulla mensilità di Luglio 2015; per quelle pervenute successivamente a tale data i conguagli saranno elaborati sula rata di Agosto 2015".
Insomma, la logica è ben chiara: chi si è rivolto, pagando, ai CAF e ai professionisti entro il 30 giugno ha ottenuto regolarmente il rimborso a luglio; dopo questa data (30 giugno) il sistema garantisce il credito con la mensilità di agosto; gli altri comuni mortali, quelli che hanno scelto la complicata strada del fai da te sperimentando le mancanze del nuovo 730 precompilato, CU e dati discordanti ma che, comunque, hanno rispettato la scadenza del 7 luglio per l'invio, forse potranno "beneficiare" di emissioni speciali.
Ma attenzione, solo per coloro che hanno inviato la dichiarazione entro il 30 di giugno.
E per chi lo ha fatto dopo tale data ma, comunque, entro il termine previsto del 7 luglio?
Non si sa.
Ma non
basta; infatti, si apprende che per il comparto Sanità le dichiarazioni
pervenute per il tramite delle Aziende Sanitarie fino al 15 luglio 2015, si noti
bene data ancora da venire, si procederà all'accreditamento nel cedolino dello
stesso mese.
Che qualcosa non andasse per il verso giusto lo si è capito definitivamente, poi, con l'emanazione di uno "strano" decreto da parte del Consiglio dei ministri di qualche giorno fa, con il quale si è prorogato al 23 luglio il termine per l'invio dei 730; una proroga, si badi bene, che secondo noi non andava in aiuto certamente a quei tanti che hanno scelto il "fai-da-te" ma che, invece, ci è sembrata più rivolta a quei intermediari abilitati che, dietro lauto compenso, predispongono la trasmissione della dichiarazione dei redditi (la disposizione si applica a condizione che entro il 7 luglio i caf e i professionisti abbiano effettuato la trasmissione di almeno l'80% delle dichiarazioni - MEF Comunicato stampa n. 137 del 1 luglio 2015).
In conclusione ci sembra che si siano utilizzati due pesi e due misure, una vera e propria sintesi di filosofia economica che ci rimanda ad un mondo in mezzo, dove ci stanno i vivi sopra e i morti sotto.
Che qualcosa non andasse per il verso giusto lo si è capito definitivamente, poi, con l'emanazione di uno "strano" decreto da parte del Consiglio dei ministri di qualche giorno fa, con il quale si è prorogato al 23 luglio il termine per l'invio dei 730; una proroga, si badi bene, che secondo noi non andava in aiuto certamente a quei tanti che hanno scelto il "fai-da-te" ma che, invece, ci è sembrata più rivolta a quei intermediari abilitati che, dietro lauto compenso, predispongono la trasmissione della dichiarazione dei redditi (la disposizione si applica a condizione che entro il 7 luglio i caf e i professionisti abbiano effettuato la trasmissione di almeno l'80% delle dichiarazioni - MEF Comunicato stampa n. 137 del 1 luglio 2015).
In conclusione ci sembra che si siano utilizzati due pesi e due misure, una vera e propria sintesi di filosofia economica che ci rimanda ad un mondo in mezzo, dove ci stanno i vivi sopra e i morti sotto.